lunedì 25 agosto 2014

Capolinea? No grazie!

Avete ragione, avete ragione, come al solito sono in ritardo ma vi giuro che questa volta sono successe così tante cose che ho voluto aspettare un periodo di riposo per riportarle tutte, altrimenti avrei dovuto scrivere quasi un post ogni due giorni.
Ed ora eccomi qua per aggiornarvi degli avvenimenti degli ultimi...mmmhh...25 GIORNI?!
Corbezzoli se sono in ritardo!!!

Bando alle ciancie.
Se non ricordo male eravate rimasti che stavo facendo le radio per le macchie al cervello. Beh, le radio sono passate in modo più o meno pulito: periodi di nausea e giramenti di testa a parte davvero non ho avuto altri tipi di problemi. Certo, adesso è possibile di nuovo leggere il futuro sulla mia lucida capoccia ma quello è il male minore, anzi, è un ottimo modo per arrotondare che di questi tempi fa sempre comodo (approposito, chi ne vuole approfittare il primo consulto è gratis).
Comunque, per vedere quanto sarebbero state efficaci queste radio avrei dovuto aspettare almeno un mese e mezzo per far riassorbire l'edema cerebrale dovuto dagli stessi raggi e così i medici mi danno due settimane di pausa dalle chemio per riprendermi dalle radio.

Una Pausa!! Un po' di tranquillità!!! Che può andare storto?


 ...


Quando mi taglieranno questa lingua magari smetterò di autosfigarmi...



Bene, diciamo che nel mese e più di pausa dalle chemio dovute da radio, pausa di riposo, ecc. la situazione al livello polmonare (e non solo) è precipitata rapidamente.
Già dopo neanche una settimana dall'ultima radio ho cominciato ad avvertire tremendi dolori al livello del torace e della schiena che ovviamente mi hanno fatto insospettire all'istante, i primi periodi sono riuscito a controllarli con gli antidolorifici classici ma poi neanche questi hanno più avuto effetto.
Giunto a Bologna ho subito fatto una TAC di controllo e prevedibilmente le notizie non erano buone.
La massa si è allargata ulteriormente, e in più adesso c'è anche del liquido intorno al polmone che mi causa respiro affannoso e una tosse perenne. Senza contare dei nuovi noduli all'altezza del pancreas e neanche ricordo più dove. I medici, preoccupati, mi hanno subito prenotato una visita radiologica per vedere se si poteva intervenire con le radio per cercare di limitare la crescita, ormai immune alle chemio a quanto pare.
Esito della visita radiologica: negativo.
Secondo il radiologo la radioterapia, a causa del liquido e della grandezza della massa, porterebbe più problemi che benefici e che quindi è altamente sconsigliata. Inoltre mi aggiunge che il polmone è già molto se funziona al 20% ed è per questo che sono sorti i problemi nella respirazione.

Beh che dire, venire a sapere da un giorno all'altro che le chemio non riescono a far regredire la massa e che di radio non se ne parla non è il massimo.
E ora? Quali sono le alternative? Siamo giunti al capolinea?
Queste erano le domande che mi giravano all'uscita dello studio del radiologo. Eppure ero stranamente tranquillo.
Il giorno dopo i medici mi mettono davanti a due opzioni (che comunque mi aspettavo già da giorni):
1. Arrendersi, cominciare una terapia palliativa, e andare avanti finchè si riesce.
2. Fare un ultimo tentativo disperato e provare un farmaco già provato in precedenza (per l'osteosarcoma) e vedere se fa effetto.
Ora, in un primo momento ero un po' titubante, anche perchè riprendere delle chemio con un corpo ormai debilitato come il mio non so quanto avrebbe potuto aiutare, cioè della serie "per salvarlo lo stendiamo". Tuttavia i medici mi hanno assicurato che questa terapia non sarà una di quelle bombe che ho fatto in passato e che quindi di pericoli non ce n'erano.
A questo punto la scelta tra l'issare bandiera bianca e tentare quest'ultima strada direi che era più che scontata, specialmente per un soldato ligio al suo dovere. E così ho deciso.
Ovviamente mi hanno fatto cominciare la chemio il giorno stesso la mia decisione (di tempo ne avevamo perso fin troppo) e ora si va avanti così, nella speranza che quest'ultima cartuccia possa portare  suoi frutti. Anche se questo lo sapremo tra almeno un mesetto o poco più con la nuova TAC, quindi ci si prepara ad aspettare.
Probabilmente molti si staranno chiedendo come mi sento in questo momento. Beh, che dirvi, continuo ad essere tranquillissimo. Tutto quello che c'era da fare, da provare, da sperimentare l'ho fatto; non ho lasciato vie inesplorate e quindi non ho rimpianti, il mio l'ho fatto e non ho nulla da rimproverarmi. Ora tutto sta nel destino e in questa terapia, se deve andare bene va bene, altrimenti ho fatto il possibile e sono soddisfatto delle mie scelte.
Ritengo che, quando si sa di aver fatto di tutto, di aver dato il possibile e di non aver rinunciato a nulla, semplicemente ci sia bisogno di mettersi da parte e vedere come la situazione evolve. Affannarsi e disperarsi non serve a nulla, la vita è questa e c'è ben poco che si possa fare per cambiarla, tanto vale viversela e accogliere tutto quello che ci viene dato, di bello e di brutto.

Proprio stamattina, riflettendo sulla mia situazione, pensavo che sembra quasi che il destino mi abbia fatto la sua proposta: lui mi avrebbe fatto scalare comodamente e senza fatica la mia montagna, ma probabilmente io in cima non ci sarei mai arrivato; invece quasta montagna ho deciso di continuare a scalarla IO perchè anche se solo con l'1% di probabilità in cima ci voglio arrivare.



Alessio    


25 commenti:

  1. In un'intervista a Rai3 Ugo Riccarelli, raccondando la sua storia, parlò del bivio davanti a uci anche lui si era trovato. Tra il poco e il niente scelse il poco e alla fine le cose andarono bene e lui potè far appassionare tutta l'Italia con i suoi libri.
    Ti auguro con tutto il cuore di poter arrivare fino in cima, e poi scendere, per potercela raccontare senza più affanno.
    Ti sono vicino.

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  2. E poi, per come la vedo io, anche la scalata puo' donare dei panorami bellissimi, non e' detto che bisogna arrivare fino alla cima per poter essere felici. Il tuo e' un percorso molto difficile, ma tu sei coraggiosissimo. Forza ragazzo!

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  3. Eccolo finalmente! Buongiorno e che sia una giornata piena di luce e colori meravigliosi per! Ti penso. ..te lo volevo far sapere e penso davvero che tu sia davvero forte... fortissimo.

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    1. Dispiace aver fatto attendere...quassù non c'è molta linea, sai ;)

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  4. Ciao Alessio, sei un grande! Non mollare mai!

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  5. Caro Alessio, anchio voglio farti sapere che ti penso spesso, con grande stima e speranza. Perchè non è da tutti avere la tua forxa e la tua tranquillità, ma mi unisco anch'io in questo cammino. E ti lascio con una frase del Liga: "C'è chi ha perso una brutta partita però, forse, una fiche gli è restata, e può darsi ci sia un altro giro di ruota." E allora, aggrappiamoci a questo giro, con l'ostinazione della speranza, e scaliamola insieme questa montagna! Dai Alessio!!

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  6. Ciao Alessio, grande forza la tua, un vero guerriero armato di scudo e spada senza indietreggiare di fronte la bestia.
    Insieme attendiamo l'esito della tua nuova battaglia, sicuri di vederti VINCITORE per indire un mega virtual-party .

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  7. Ciao Alessio,che combattente! E quanta consapevolezza e saggezza per la tua giovanissima età! Ti sono vicina, Un abbraccio ricaricante per la nuova battaglia. Dany

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  8. Ciao Alessio, ti ho incontrato stasera con questo post e ne sono felice. Poche son le parole e il più delle volte inutili soprattutto per chi come noi (ho conosciuto l'Alieno - come l'ha definito Oriana Fallaci - circa nove mesi fa) è costretto a percorrere velocemente sentieri irti verso la nostra vetta. Posso solo dirti che sono accanto a te e che ti vedo e che hai ragione, il percorso è molto più vero e arricchente di quanto si immagini. Ti penso e a presto, Nin ;-)

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  9. Ciao Alessio,
    capito solo adesso e per la prima volta sul tuo blog. Le tue parole sono infinitamente più grandi di qualunque cosa possa dire io, qui, seduto alla mia scrivania. Ti sono vicino nella preghiera e umanamente,

    Devis

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  10. Il tuo atteggiamento è quello più giusto e ammirevole, combatti sempre, l'importante è non mollare mai!

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  11. per quel che vale, ti sono vicina con il pensiero. grande soldato.

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  12. Mi vergogno un pó x aver sorriso leggendoti, ma hai questa dote, seppellisci il male con le tue battute.
    Accetta ogni terapia ti propongono, tieni duro, la molecola giusta arriverà, ce la faranno, lo fermeranno/lo cureranno. È solo questione di tempo. Quel giorno devi esserci!
    Ciao grande.

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    1. Se hai riso ho compiuto il mio dovere e ne sono felice :D

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  13. Le tue riflessioni sono piene di saggezza, sei davvero in gamba! Non mi vedi ma faccio il tifo per aiutarti a scalare.
    (Scusa Alessio, ero certa di averti già lasciato un commento ma non lo vedo...)

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    1. Non vedo nessuno di voi ma non immaginate quanto io vi senta, la scalata così è sempre meno faticosa!

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  14. Caro Alessio, sei un ragazzo di rara intelligenza, fatta di ironia e profondità... Cosa dire di fronte al vero coraggio? Nulla, solo un inchino un abbraccio ed un bacio.

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  15. Non puoi morire così...e non lo farai.
    Il tuo dramma è sulle spalle di tutti, anche se il peso lo porti tu.
    Ce la farai Alessio.

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    1. E io ce la metterò tutta per farcela, questo posso promettervelo.

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